Manuale di sopravvivenza al cafone di merda violento e ottuso.
Lezione n°1: "Mai rispondere"
Caratteristiche e tristemente note sono le seguenti domande:
"...t'aggia vatter?"
"...o sai a patet/mamm't?"
"...stai guardann?"
Andiamo ad analizzarle singolarmente;
"...t'aggia vatter?" - sembra la domanda più facile da fronteggiare, e invece è proprio quella che nasconde maggiori insidie. Scartando inuitivamente il "si" come risposta, si punterebbe decisi verso la negazione. Ma il cafone non ama che gli si venga detto "no". Soprattutto da un cazzone come voi.L'unica soluzione in questo caso è tacere e sperare che non sia troppo tardi.
"o sai a patet/mamm't?" - anche in questo caso la risposta sembrerebbe lampante. Conosci uno dei tuoi genitori? decisamente si.Almeno uno.Si. In questo caso la cosa peggiore da fare è chiedere in che senso viene posta questa domanda, perchè "cioè per me in realtà è impossibile conoscere veramente qualcuno, perchè credo che le persone siano complicate ecc ecc ecc."
In questo caso vi spareranno sulle rotule.Se vi va bene.
L'unica soluzione è il silenzio, magari interrotto da una timida risata, che faccia credere al demone che avete apprezzato il suo umorismo.
"stai guardann?" - "Arbeit Macht Frei" a confronto è un simpatico invito protestante ad impegnarsi nel lavoro.
Di solito in questo tipo di situazioni non si ha scampo, ne grosso margine di sopravvivenza.
Qualsiasi risposta darete evidenzierà una grave mancanza di rispetto.
Ancora una volta il silenzio è d'oro. Ma in questo caso anche la velocità. Scappate.
E se c'erano delle persone con voi non datevi troppo pensiero.
Per loro non c'è più nulla da fare.
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