ore 9:00 : risveglio amaro, il primo pensiero corre alle vittime dell'Olocausto.
ore 9:30 : Colazione grama e malinconica, si gioca con il cucchiaino nella tazza e ci si chiede come sia possibile tanta cattiveria da parte di un uomo verso un suo simile
ore 10:30 : Si avverte la necessità fortissima di far sapere al mondo(mondo che se ne sbatte altamente e giustamente i coglioni) nell'ordine : cosa si pensa della shoah, perchè non bisogna dimenticare, la propria posizione su Israele, quanto sia sbagliato essere dei nazisti.
Ore 12:00 : Dopo aver pubblicato tutte le foto di scheletri viventi con occhi tristi, tutti i violinisti dietro il filo spinato, tutti i carri armati russi e le stelle di davide di chi vi è muorto, si può scendere per una bella visita guidata a tutte le sinagoghe della propria città.
Ore 13:00 : Pranzo Kosher, se non sapete cosa vuol dire siete dei nazisti e la storia avrà ragione di voi.
Ore 14:30 : Riposo tormentato dai ricordi
Ore 16:30 : Prime avvisaglie di cedimento, ci si toglie il cappello con le treccine e gli occhiali con la montatura doppia(con i quali ci si era riposati)
Ore 18:00 : Pomeriggio di attività telematica frenetica, inconcludente e immotivata
Ore 20:00 : Toccante intervento di Paola Barale al TG5 che ci invita a visitare Israele e a non dimenticare che pure se ha un'età e non si vede mai in televisione COMUNQUE ce la vorremmo chiavare moltissimo.
Ore 22:00 : Si va a dormire presto, domani ricorre "La giornata mondiale dei malati di Lebbra"
Nessun commento:
Posta un commento