mercoledì 22 febbraio 2012

Guardatevi dai falsi profeti





Adriano Celentano
74 anni, milanese, musicista, attore, molleggiato, cattolico, contadino, critico, Azzurro il pomeriggio è troppo azzurro, il tuo bacio è come un rock, la partita a poker di Asso e l'impennata con la macchina. E' un profeta da quando ha deciso, sapientemente, di smettere di fare qualsiasi cosa per dedicarsi alla critica di qualsiasi cosa. I contribuenti hanno pagato per vederlo a Sanremo, e lui ha umiliato i loro sforzi devolvendo tutto in beneficenza. Cosi non solo se lo sono sorbito, ma hanno anche dovuto pensare "che bravo profeta"


                                                                                           
Roberto Benigni
60 anni, da Castiglion Fiorentino, attore, regista, 2 Oscar, Non ci resta che piangere, Johnny Stecchino, Il Mostro, Berlinguer ti voglio bene, insomma da "schiantar dal ridere".
Diventa un profeta e nel momento stesso in cui lo diventa non fa più ridere. Da questo momento in poi ci e si spompinerà a oltranza e senza voglia circa Dante e la Divina Commedia, Berlusconi, l'olocausto e tutto ciò che di non divertente gli viene in mente. Quando parla il giorno dopo la gente dice: "menomale che c'è Benigni" ma la gente, si sa, non capisce niente. 
L'inno del corpo sciolto ha rotto i coglioni.
                                                                       


Beppe Grillo
56 anni, genovese, attore teatrale, attivista politico, comico. Mettendo da parte alcune valide intuizioni, artistiche o politiche, si tratta di un imbroglione, manifesto sudato ed esagitato all'incoerenza, un profeta il cui unico vero credo è il decibel, perchè ci scommetto, nessuno più di lui crede in ciò che viene urlato,  più di ciò che viene sussurrato.
Segretamente arrapato dal potere come un prete dal suo chirichetto, forma insieme a Daniele Luttazzi, e forse altri che ora mi sfuggono, il gruppo di comici caratterizzante l'Italia in uno dei periodi più bui della sua storia.


Fiorello
52 anni, catanese, la coda, il Karaoke, le giacche colorate, Anna Falchi, le imitazioni.
E' il profeta meno colpevole, perchè il meno pretenzioso.
Tuttavia, democristianità, volemose bene, troppa mediocrità  e soprattutto troppa gente che pensa che Fiorello sia il massimo dell'intrattenimento.
Dalla sua pagina Wikipedia: " In tempi di crisi della comicità italiana, è ritenuto da molti il più grande Showman italiano in circolazione". Questa frase se letta bene nasconde più di una verità


...e cosi il Liga, il Jova, il Blasco ecc., ecc., ecc...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ma lei non sarà per caso un falso profeta?

Bobobass ha detto...

Lei ha perfettamente ragione.
In più io non sono ne ricco ne famoso, ciò mi rende dunque un falso, invidioso profeta.



Ho dimenticato Saviano.
"Cavo Vobevto Saviano..."

Anonimo ha detto...

Bobo vorrei che tu facessi il blogger a tempo pieno. Ocupation? Full time blogger. No davvero!

Bobobass ha detto...

Che dice Laura?se lo diventassi chatteresti con me?